La maggior parte degli italiani ha acquistato online almeno una volta nella vita. La sicurezza delle transazioni è sempre più affidabile ma ci sono ancora molti metodi che le organizzazioni criminali utilizzano per mettere in atto truffe che possono danneggiare il tuo portafoglio. Ecco le 10 cose da fare per evitare di cadere nei tranelli della rete.
- 1. Acquista con carte di credito ricaricabili per limitare grandi danni
- 2. Browser e antivirus aggiornati: proteggiti dalle truffe
- 3. Riconoscere i falsi siti per acquisti online
- 4. Falsi negozi per la vendita di merce online
- 5. Leggi le recensioni
- 6. Truffe da smartphone: utilizza App ufficiali
- 7. Attenzione al phishing: cos’è e come sventarlo
- 8. Traccia le spedizioni per poterti rivalere
- 9. Prezzi bassi? Valuta bene il motivo dello sconto
- 10. Attiva l’assistenza legale per le truffe online
Sono numeri sempre in crescita quelli dell’e-commerce in Italia. A dirlo è l’ISTAT, che a fronte di una ricerca effettuata nel 20181 ha evidenziato la “rilevante crescita di intermediari per l’eCommerce” con il +64,1% delle imprese che nel 2017 hanno venduto via web (rispetto al +53,8% del 2016), e che ha utilizzato almeno un e-marketplace (come Amazon, per capirci) per vendere online.
Il 50,2% dei commercianti italiani ha realizzato almeno la metà del fatturato via web tramite intermediari.
Nel 2018 il 55,9% degli internauti ha acquistato online e resta alta la percentuale di quelli che, pur non effettuando acquisti, ha comunque cercato informazioni su prodotti e servizi prima di acquistare in negozio (43,9% degli utenti).
Un giro d’affari importante che ha attirato anche l’attenzione della criminalità con lo sviluppo di tecniche sempre più avanzate per mettere a segno vere e proprie truffe.
Sul podio delle città italiane più interessate dal fenomeno delle truffe informatiche secondo l’Osservatorio de IlSole24Ore2 figurano Trieste, Milano e Gorizia, seguite a stretto giro da altri importanti centri del Nord del Paese. Per la prima città del Sud tocca arrivare al 9° posto con Napoli.
Se anche tu ami dedicarti allo shopping online, puoi leggere questa lista delle buone pratiche da seguire per evitare le truffe, ispirata dai consigli del Ministero dell’Interno3.
Un decalogo da osservare non solo quando si compra su internet, ma anche in generale durante la navigazione in rete. Vediamole in dettaglio.
1. Acquista con carte di credito ricaricabili per limitare grandi danni
Per completare un acquisto online sono solitamente richiesti pochi dati, come numero della carta, data di scadenza e codice CCV.
A queste va aggiunto solo l’indirizzo di spedizione.
Qualsiasi altra richiesta, come codici PIN o password, è generalmente sintomo che “qualcosa non va” e deve destare sospetto.
Custodisci sempre con attenzione informazioni sensibili di questo tipo. Non divulgarle perché potrebbero essere utilizzare per fare acquisti o prelevare denaro dal tuo conto.
Prediligi acquisti tramite servizi di pagamento sicuri e controllati, come PayPal, Stripe o altri noti, e se possibile utilizza una carta prepagata da ricaricare all’occorrenza solo in caso di acquisti online. In questo modo, se pure dovessi cadere vittima di una frode online, il denaro accessibile ai malviventi sarebbe solo quello che hai caricato sulla prepagata.
2. Browser e antivirus aggiornati: proteggiti dalle truffe
Potrà sembrarti scontato, eppure è un errore in cui incappano in tanti.
Mantenere sempre aggiornati i browser per la navigazione (come Microsoft Edge, Chrome o Firefox) e avere installato e attivo un buon antivirus sono operazioni utilissime a scongiurare pericoli di phishing (che vedremo in dettaglio più avanti) e furto di dati sensibili.
In particolare, gli aggiornamenti per antivirus rappresentano l’accortezza più importante. La lista dei virus informatici è in continuo incremento e va pertanto rinnovata puntualmente nel software utile a proteggere dal loro attacco.
3. Riconoscere i falsi siti per acquisti online
Da qualche tempo, specie se si accede dai social, è possibile incappare in strane pubblicità di scarpe, utensili da lavoro e altri prodotti venduti a prezzi ridicoli. Spesso il profilo del venditore presenta un logo simile a quello di un brand famoso, o anche lo stesso, ma cliccando sull’annuncio si finisce su siti sospetti.
La prima cosa da notare è l’indirizzo del sito (la URL): se si tratta di siti che non corrispondono a quelli indicati dall’inserzione – e cioè quelli ufficiali del brand – è un indizio che deve portarti a diffidare.
Allo stesso modo se nella URL o nelle pagine il nome del brand che stai cercando è associato ad altre parole o è storpiato chiudi subito la finestra e non proseguire con l’inserimento dei tuoi dati.
Scopri le tutele per i piccoli imprevisti quotidiani
Proteggi il tuo portafoglio dai danni a terzi
Non succede… ma se succede c’è un’assicurazione che risarcisce al posto tuo i danni causati a terzi involontariamente da te, dalla tua famiglia o dai tuoi amici a quattrozampe nella vita quotidiana.
Un altro indizio che deve portarti a sospettare della liceità del sito sul quale ti trovi è il contenuto della scheda prodotto, ovvero della pagina nella quale solitamente c’è la descrizione di ciò che stai per acquistare: se presentano informazioni scritte in pessimo italiano o, peggio, se sono del tutto inesistenti, cerca ciò che desideri altrove.
Quando ciò avviene, molto probabilmente ti trovi su un sito fasullo, spesso simile o copia di quello ufficiale e pericoloso per i tuoi dati personali. Chiudilo subito e provvedi a segnalarlo.
4. Falsi negozi per la vendita di merce online
Allo stesso modo, potresti ritrovarti sul sito di qualche finto negozio, che può sembrarti vero ad una prima occhiata. In questo, i truffatori sono diventati veri professionisti, con tentativi di adescamento sempre più sofisticati.
Prima di acquistare, fai una piccola ricerca sul web per capire se altri prima di te hanno acquistato sullo stesso portale. Fai sempre caso all’indirizzo della pagina: gli e-commerce più sicuri sono dotati di certificazione SSL, che puoi riconoscere dal codice “https://” prima del classico “www”.
5. Leggi le recensioni
Un ottimo modo per scampare alle truffe è leggere le recensioni di chi ha acquistato prima di te. Molti adescatori potrebbero provare a vendere la loro merce anche sui siti più sicuri, per poi frodare gli ignari clienti.
Le recensioni sono una potente arma contro i truffatori: chi ha subito un danno può rapidamente mettere al corrente gli altri utenti di pratiche poco chiare o tentativi di illecito.
In mancanza di recensioni contatta direttamente il venditore, per capire meglio le condizioni di vendita, o cerca informazioni su internet.
6. Truffe da smartphone: utilizza App ufficiali
Oltre il 50% degli utenti che acquista online lo fa attraverso il proprio smartphone. Per questo motivo è importante scaricare e utilizzare solo App ufficiali.
Puoi essere più sicuro di scaricare e usare un’applicazione affidabile:
- Utilizza solo gli store ufficiali legati al tuo sistema operativo come Google Play o App Store.
- Scarica solo App create da sviluppatori affidabili. Per verificarlo puoi aprire l’elenco delle applicazioni create dallo stesso developer o dallo stesso brand nei dettagli dell’applicazione sullo store.
- Dedica qualche minuto a leggere le recensioni degli utenti che hanno usato le App prima di te.
- Fai attenzione alle richieste di autorizzazione che l’App ti propone durante l’istallazione: le App potenzialmente più pericolose sono quelle che chiedono l’accesso ai tuoi dati (geo-localizzazione, rubrica, file personali) oppure che possono eseguire operazioni come scattare foto, registrare audio o inviare messaggi.
- Utilizza un antivirus anche sullo smartphone: ne esistono diversi e puoi scegliere quello che ti sembra più adatto all’uso che fai del tuo device.
7. Attenzione al phishing: cos’è e come sventarlo
Un altro grande tema che apre le porte alle truffe informatiche è quello del phishing.
Tecnicamente si parla di una e-mail o un messaggio che contiene riferimenti fasulli a brand famosi, banche, Poste Italiane o aziende che forniscono luce, gas e così via, che invitano a lasciare dati personali importanti come l’IBAN, il numero di conto corrente, password o simili.
Molto spesso si tratta di fantomatiche e-mail di banche che invitano a cambiare le proprie credenziali d’accesso ai sistemi di home banking. Inutile dire che il metodo più efficace è non inviare mai, per nessun motivo, le proprie credenziali via email.
Generalmente si tratta di un link che riporta a un sito fasullo, assolutamente simile a quello originale (magari della tua banca), e che soprattutto da smartphone è davvero difficile distinguere.
Per evitare di cadere in questi tranelli però, puoi usare dei metodi:
- Un buon antivirus riconosce i messaggi “massivi”, cioè quelli che vengono inviati in blocco a un gran numero di indirizzi e-mail. Generalmente questi messaggi vengono classificati come “spam”. Già questo è un buon aiuto.
- Spesso questi messaggi giungono da indirizzi e-mail quantomeno “strani” o comunque non ufficiali. Visualizza sempre il mittente per intero e cerca di capire se è affidabile.
- Le aziende serie non chiedono credenziali via e-mail.
- Le aziende serie non propongono regali inattesi ed esclusivi per vincite a concorsi ai quali non sapevamo neppure di aver partecipato. Se sei il “fortunato vincitore di uno smartphone” solo perché sei stato estratto a caso fra i visitatori di un dato sito, agisci con molta prudenza e chiediti per esempio se conosci il mittente che ti sta scrivendo.
- Non aprire gli allegati, a meno che non sia sicuro e assolutamente noto il mittente dell’e-mail. La Polizia Postale avverte: “La più diffusa tecnica di phishing è sempre il classico allegato al messaggio di posta elettronica; oltre i file con estensione .exe, i virus si diffondono celati da false fatture, contravvenzioni, avvisi di consegna pacchi, che giungono in formato .doc oppure .pdf .”4
8. Traccia le spedizioni per poterti rivalere
Prediligi gli acquisti tracciati, anche a fronte di una minima spesa aggiuntiva.
Il servizio di tracciabilità offerto da corrieri e poste private ti permette di sapere sempre dove si trova il pacco che hai ordinato e se è stato spedito. Un dettaglio utile anche per fini legali, in caso di contenziosi con il venditore.
9. Prezzi bassi? Valuta bene il motivo dello sconto
Internet è anche un enorme mercato, in cui è possibile fare grandi offerte. Puoi trovare il cellulare che desideri a un prezzo più conveniente rispetto al negozio sotto casa, o sconti vantaggiosi per vacanze, vestiti e servizi. Ma non è tutto oro quello che luccica.
Presentare prodotti e servizi a prezzo molto più basso del solito è tra le principali strategie dei truffatori online.
Oggettivamente, deve esserci una ragione se gli occhiali da sole che cerchi, dal costo normale di alcune centinaia di euro, ti vengono proposti a poche decine di euro.
La prima, e più probabile, è che potrebbero non arrivarti mai. La seconda è che si tratta di un marchio contraffatto, prodotto fuori dai circuiti ufficiali e che non corrisponde davvero a ciò che cerchi. Anche questa è una truffa.
10. Attiva l’assistenza legale per le truffe online
È una pratica ormai diffusa, anche a causa del continuo moltiplicarsi dei reati informatici.
Esistono class-action contro truffatori online promosse dalle principali associazioni per i consumatori, ma poco o niente per i piccoli “furti quotidiani” in cui chiunque può incappare per disattenzione.
Per poter affrontare lo shopping online con più prudenza puoi attivare un servizio di assistenza continuativa con un avvocato. I costi possono essere, però, importanti.
In alternativa, puoi scegliere di sottoscrivere una polizza come SalvaGuai di Aviva che ti garantisce assistenza legale anche in caso di truffe digitali.
Con AvivaPlus SalvaGuai, oltre a proteggere il tuo portafoglio per eventuali danni che tu o i tuoi familiari potreste causare a terzi, puoi attivare la garanzia Tutela Legale per avere un consulente professionale a tua disposizione in caso sia necessario tutelare i tuoi diritti, anche nella tua vita digitale.