Il Decreto Rilancio include un incentivo all’acquisto di monopattini e biciclette. Ecco come funziona, a chi spetta e come richiedere il bonus passo per passo.
Il Decreto Rilancio 2020 contiene diverse misure volte ad arginare la crisi economica causata dall’emergenza Coronavirus. All’interno del decreto sono previsti aiuti ai lavoratori dipendenti e autonomi al sostegno alle imprese, fino agli incentivi alla mobilità sostenibile.
Proprio per favorire la mobilità alternativa, nel Decreto Rilancio è stato inserito, tra gli altri, un bonus per l’acquisto di bici e monopattini. La promozione della mobilità sostenibile, infatti, è un modo per permettere all’ambiente di “respirare” meglio, ma va anche nella direzione di ridurre il numero di persone che solitamente utilizzano i mezzi pubblici, favorendo così quel distanziamento sociale ancora oggi necessario.
- Come funziona il bonus biciclette e monopattini: linee generali
- Cosa si può acquistare con il bonus biciclette
- Dove posso spendere il bonus biciclette e monopattini?
- A chi spetta l’incentivo all’acquisto di bonus e monopattini
- Come richiedere il bonus: attenzione alle regole
- Rottamazione obbligatoria? Fino a dicembre 2020 no, poi si cambia
Come funziona il bonus biciclette e monopattini: linee generali
Ogni strumento di sostegno economico incluso nel Decreto Rilancio ha una sua logica e regole precise per poterne fare richiesta. Anche nel caso del bonus biciclette e monopattini, il Ministero dell’Ambiente ha infatti pubblicato una pagina web specifica che contiene le risposte alle domande più frequenti (FAQ)1 per poter chiarire i dubbi dei cittadini interessati.
Il bonus mobilità, in particolare, è un buono che viene erogato come contributo alla spesa sostenuta per l’acquisto di determinati mezzi a uso individuale. Quindi se decidi di acquistare una bicicletta o un altro mezzo al quale è stato concesso il contributo, puoi avere indietro un rimborso fino al 60% dell’importo che hai speso, ma fino a un tetto massimo di 500 euro.
Quindi, se hai comprato dopo il 4 maggio 2020 (inizio della cosiddetta Fase 2) una bicicletta nuova o anche usata, tradizionale, a pedalata assistita o un altro dei mezzi che rientrano nelle possibilità di finanziamento, hai diritto a un contributo del 60% della spesa sostenuta fino a un massimo di 500 euro.
Cosa si può acquistare con il bonus biciclette
Il bonus biciclette e monopattini 2020, contenuto nel Decreto Rilancio, dà diritto ad un solo rimborso per persona e per un unico acquisto di:
- biciclette, sia tradizionali che a pedalata assistita;
- handbike (ovvero bici che funzionano sfruttando la propulsione fornita dalle braccia);
- veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (come indicato all’articolo 33- bis del DL 162/2019, convertito dalla legge 8/2020), come ad esempio monopattini, hoverboard e segway;
- servizi di mobilità condivisa a uso individuale, ad eccezione di quelli che interessano le automobili.
Si possono acquistare anche veicoli usati per la mobilità personale quindi anche biciclette usate.
L’acquisto di accessori (caschi, catene o batterie per la propulsione elettrica) non è coperto dal bonus, però è fortemente consigliabile. Questi veicoli, infatti, possono raggiungere fino a 6 km/h sulle piste ciclabili o 25 km/h sulle strade urbane, ma non bisogna dimenticare che sia sulle vie dedicate, sia sulle strade ci sono anche altri pedoni o altri mezzi, che possono costituire un pericolo. Avere un supporto di protezione efficace come un buon casco può evitarti, in caso di caduta o di incidente, di non farti troppo male.
Anche un’assicurazione infortuni può essere una protezione importante che può venirti incontro in caso di imprevisti. Attenzione però, il Bonus biciclette e monopattini non copre anche la polizza.
Dove posso spendere il bonus biciclette e monopattini?
Il bonus si può spendere sia in negozi fisici con sede in Italia, che su siti web anche se hanno sede all’estero. La condizione necessaria per richiedere il bonus è però l’emissione di una fattura in italiano che contenga tutte le informazioni importanti per risalire all’oggetto acquistato (che deve rientrare tra quelli indicati nel paragrafo precedente) e all’acquirente.
Quando acquisti online, quindi, assicurati che il sito dal quale compri possa inviarti via email o nel pacco della spedizione, un documento di acquisto (fattura) indispensabile per richiedere il rimborso.
A chi spetta l’incentivo all’acquisto di bonus e monopattini
Come precisato dal Ministero dei trasporti e dal Ministero dell’ambiente1, possono usufruire del bonus mobilità i cittadini maggiorenni che abbiano la residenza nei capoluoghi di Regione, nei capoluoghi di Provincia, nei Comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti e nei Comuni che fanno parte delle cosiddette Città Metropolitane.
Le Città Metropolitane, come stabilito dalla Legge n. 56 del 2014, sono 14: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino, Venezia. Per accedere all’elenco dei Comuni appartenenti alle Città metropolitane, basta visitare i relativi siti istituzionali.
Ricordiamo che i requisiti sono relativi alla residenza, e non al domicilio, per cui sono purtroppo esclusi dal bonus i pendolari, gli studenti fuori sede e tutti coloro che si sono temporaneamente trasferiti in un’altra città, senza spostare anche la residenza, per qualunque motivo.
Come richiedere il bonus: attenzione alle regole

Come già accennato, la procedura relativa all’erogazione dei bonus biciclette e monopattini è divisa in due fasi temporali. Ora siamo in una fase “preliminare” nella quale non è ancora attiva una procedura informatica dedicata (un’App) che permetterà di scaricare e richiedere il bonus biciclette e monopattini in modo molto veloce e pratico.
Tuttavia,considerata l’urgenza di sostenere forme di mobilità autonome ed ecologiche, il Governo ha preferito non perdere tempo, dando la possibilità di richiedere e ottenere il bonus già dal 4 maggio.
Fino a quando non sarà pubblicata l’App dedicata e probabilmente anche un sito, puoi acquistare la bici o il veicolo per la mobilità personale in qualsiasi negozio.
Tu acquisti al prezzo richiesto dall’esercente e potrai poi richiedere un rimborso fino al 60% (ma entro i 500 euro), purché venga rilasciata una regolare fattura. Lo scontrino non funge da fattura. Quello che dovrai fare, a questo punto, è acquistare e aspettare di poter accedere alla procedura di rimborso.
Nel momento in cui scriviamo questo articolo, non è chiaro se per l’inserimento delle domande di rimborso sarà istituito un click day oppure una procedura aperta alla quale accedere in ogni momento.
Nella fase pienamente operativa del bonus biciclette e monopattini, quando cioè l’applicazione sarà disponibile, saranno invece i negozianti ad essere rimborsati per le vendite effettuate e tu potrai godere da subito di uno “sconto in fattura”, pagando il 60% in meno fino a 500 euro.
In questa seconda fase, però, il Ministero pubblicherà l’elenco di tutti i rivenditori aderenti all’iniziativa, che saranno gli unici abilitati ad applicare lo “sconto”: non sarai dunque libero di scegliere da chi comprare. Attraverso la piattaforma o l’applicazione, il cittadino che vuole comprare un mezzo dovrà indicare con precisione che cosa intende acquistare (marca, modello, etc). A quel punto viene generato un voucher da consegnare al negoziante.
In entrambi i casi, per accedere all’applicazione o al portale e ricevere il rimborso dovrai richiedere prima la SPID, ovvero creare la tua Identità Digitale. Le credenziali SPID e la fattura sono tutto ciò di cui hai bisogno per poter usufruire del bonus.
Rottamazione obbligatoria? Fino a dicembre 2020 no, poi si cambia
Un altro argomento molto sentito e che ha generato qualche confusione è la notizia dell’obbligatorietà della rottamazione della vecchia bici o del vecchio monopattino per acquistarne uno nuovo. In realtà, fino a dicembre 2020 non sarà obbligatoria la rottamazione per poter accedere al bonus biciclette e monopattini.
Il Ministero ha chiarito che a partire da gennaio 2021, l’erogazione di buoni mobilità sarà invece sottoposta alla rottamazione di vecchi mezzi che dovrà essere effettuata obbligatoriamente nel corso del 2021; i buoni mobilità però potranno essere spesi fino al 31 dicembre 2024.