Quando c’è un bambino piccolo in casa spesso è necessario cambiare la posizione degli arredi oppure addirittura proteggere alcuni ambienti, come le scale o la cucina, dall’accesso incontrollato dei piccoli per evitare incidenti. Qui trovi alcune accortezze da mettere in campo.
I primi passi di un bambino equivalgono, spesso, a un campanello d’allarme per i genitori. Il primo istinto è quello di proteggerlo rallentando però la sua curiosità perché la paura che si possa far male cadendo è grande. Ma, se vuoi allontanare i pericoli, non limitare la voglia di esplorazione di tuo figlio: è meglio agire sull’ambiente piuttosto che sul bambino.
Posto che avere una casa al 100% a prova di bambino non è possibile perché le variabili in gioco sono tantissime, tuttavia puoi lavorare per eliminare più pericoli possibile, in modo da rendere più autonomo tuo figlio nella scoperta: non devi rinunciare ai tuoi mobili né alle suppellettili, ma puoi usare dei piccoli accorgimenti che migliorino la sicurezza domestica e rendano la casa adatta ai primi tentativi di conquistare l’autonomia motoria di tuo figlio. Un vecchio proverbio sottolinea come i problemi siano commisurati all’età: “figli piccoli, guai piccoli; figli grandi, guai grandi”. Ecco perché è importante non farsi trovare impreparati.
Per una casa sicura per i piccoli, sono i grandi che devono fare attenzione
Alcuni gesti diventano routinari dopo la nascita di un bambino: cambiarlo sul fasciatoio, fargli il bagnetto, metterlo sul letto e coccolarlo un po’. Proprio la quotidianità può farti abbassare la guardia1.
Quando lo cambi, ad esempio, ricorda di non lasciarlo mai solo sul fasciatoio, neanche per voltarti a prendere un pannolino. I più piccoli imparano a girare su se stessi rapidamente e anche quando sono più grandicelli non sempre sono in grado di individuare e valutare il pericolo di un salto troppo alto.
La stessa accortezza è bene averla anche sul letto: non lasciarli mai soli e, se ti allontani per un attimo, fai in modo che ci siano delle barriere a proteggerlo per evitare che cada, ma senza costringerlo tra i cuscini. In commercio si vendono dei riduttori creati apposta per quando i più piccoli sono nel lettone, se ti piace tenerlo con te durante il relax. Quando incomincia a gattonare o camminare possono arrivare i momenti più critici: tienilo sotto controllo, anche a distanza, e preparati ad adeguare la casa così come segue.
Una casa a misura di bambino: alcune regole di base
Scegli le zone “off-limits” e proteggi l’accesso
Rifletti sulla tua casa e sulle stanze: se ci sono dei luoghi nei quali è meglio che il bambino non entri da solo perché ci sono oggetti o situazioni che potrebbero costituire un pericolo. In questo caso puoi evitare di fare modifiche troppo profonde alla situazione semplicemente chiudendo questi ambienti, ad esempio se ci sono scale puoi usare un cancelletto: online se ne trovano di tutti i tipi e possono essere utili per limitare anche l’accesso anche ad altre zone potenzialmente “a rischio”, come i balconi, ad esempio.
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Un grande aiuto per i contrattempi quotidiani
Le conseguenze di un infortunio possono portare via tempo, soldi e richiedere attenzioni. Proteggi efficacemente te stesso e la tua famiglia, sia al lavoro che nel tempo libero.
Anche la cucina è una zona che può riservare pericoli. Quando i bambini sono ancora piccoli e non hanno coscienza del pericolo, meglio chiudere la porta ed evitare che possano entrare. È necessario preservare l’accesso a coltelli, a materiale potenzialmente tossico come detersivi o solventi e, naturalmente, ai fornelli. Per questo è importante parlare con loro e spiegare i pericoli ma, nel dubbio, cassetti e ante si possono bloccare con chiusure specifiche che ne impediscano l’apertura, anche accidentale.
Nelle altre stanze tieni lontano dalla loro portata gli oggetti fragili o con spigoli vivi, fissa al muro oggetti pesanti come librerie, scarpiere e armadi e tutto ciò che può essere “scalato” dai piccoli, indefessi, esploratori. Fai particolare attenzione ad assicurare al muro tutti gli oggetti luminosi come lampade o – più banalmente – il televisore che puoi fissare al muro sfruttando l’attacco VESA che oggi hanno (quasi) tutte le TV.
Attenzione agli oggetti elettrici e alle prese basse
La quantità di elettrodomestici, smartphone, tablet e dispositivi elettronici presenti in casa è aumentata negli ultimi anni e, parallelamente, sono aumentate le prese di corrente, le ciabatte multipresa e, quindi, i pericoli per i più piccoli. Per evitare guai molto seri, è importante chiudere tutte le prese che non sono utilizzate con “tappi” creati a posta e facili da acquistare. Oltre ciò ricorda di tenere i fili ben ordinati, in modo che tuo figlio non inciampi nel groviglio. Se devi acquistare ciabatte elettriche nuove, scegli quelle certificate CE e assicurati che abbiano un dispositivo di sicurezza come un interruttore per spegnerle quando non si usano, un coperchio protettivo per isolare le prese dalle manine dei bimbi e dei blocchi di protezione (un’aletta che si sposta solo quando entrambi i contatti della spina sono inseriti).
L’attrazione per il bagno, l’acqua e i flaconi

Il bagno è una stanza che attira i bambini come poche: la presenza dell’acqua a un’altezza accessibile la rende particolarmente interessante. L’ideale è chiudere la stanza a chiave ed evitare accessi “non autorizzati” ma, se non puoi, allora devi essere diligente per evitare sorprese.
Chiudi il WC e se tuo figlio è particolarmente interessato al sanitario, puoi aggiungere un fermo di sicurezza: questo impedirà a tuo figlio di buttarci dentro di tutto. Regola sulla caldaia la temperatura dell’acqua calda, così da evitare accidentali scottature e tieni al sicuro le sostanze tossiche e mediche in un mobile alto, che non sia accessibile. Ricorda che in caso di incidenti con detersivi o medicinali è fondamentale essere rapidi e contattare il Pronto Soccorso o un vicino centro antiveleni.
Per la sicurezza di tutta la famiglia pensa anche a un piano d’emergenza
Costruire una casa sicura, a prova di bambino, è difficile, anche se è l’ambizione di ogni genitore. Ma riuscirci non è così facile, nonostante la buona volontà. Tuttavia cresceranno fin troppo presto e le attenzioni da usare per scale, medicinali, bagni e stanze adibite a studio con computer e cavi a vista, potranno allentarsi a poco, a poco.
La loro voglia di esplorare, conoscere e curiosare li rende vulnerabili ed è anche normale che sia così: una innocua caduta o un piatto che cade dal tavolo e si rompe fragorosamente fa parte della “scuola”. I bambini hanno bisogno di fare esperienza e ogni tanto anche di sperimentare un piccolo dolore per capire che quell’azione non è corretta. Meglio accompagnarli in questa esplorazione, facendo capire loro cosa fare e cosa no, cosa costituisce un pericolo e cosa è possibile fare, ma soprattutto, cercando di non perderli mai di vista. Ovviamente una distrazione può capitare, meglio quindi essere preparati, avere in casa una cassetta di pronto soccorso e tutti i numeri di emergenza a portata di mano.
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