Scegli le giuste scarpe sportive per ogni tipologia di attività fisica: si tratta di un accessorio indispensabile, da selezionare con cura. Una scarpa idonea è davvero in grado di fare la differenza quando ci si allena e diminuisce sensibilmente la probabilità di infortuni.
Quando fai attività fisica, anche una semplice passeggiata, è meglio usare scarpe adatte. Questo non solo per una questione di comodità, ma anche per garantire una migliore performance e una maggiore sicurezza di chi si allena.
Le scarpe da ginnastica utilizzate per l’attività sportiva, infatti, andrebbero dedicate esclusivamente a quello scopo, per tre ordini di motivi:
- per una questione igienica: durante l’attività sportiva si suda molto e anche il piede suda. Se ti alleni in palestra sai che è obbligatorio l’uso di scarpe esclusive (che non utilizzi altrove), anche per garantire una maggiore igiene degli ambienti.
- Perché sono costruite per uno specifico tipo di attività e di movimento.
- Perché sono calibrate in funzione della disciplina svolta, per agevolare le performance o per attutire i colpi.
Quest’ultimo punto, in particolare, riveste un ruolo importante. Alcuni studi accademici1 hanno evidenziato come sia possibile ridurre il rischio dei più comuni infortuni sportivi grazie all’utilizzo di scarpe idonee.
Molte discipline sportive potrebbero apparire simili tra loro, e potresti quindi fare confusione tra la corretta tipologia di scarpe da scegliere.
Scarpe da ginnastica: come sono fatte e perché non sono tutte uguali
Esistono tipologie di scarpe adatte alle diverse situazioni.
Scarponcini in tessuto tecnico oppure rinforzati per le condizioni più estreme (neve, ghiaccio o comunque per alpinismo), scarpette basse e microforate per le camminate estive e tutta una serie di altri modelli a metà tra le due.
Allo stesso modo, esistono scarpe da ginnastica studiate appositamente per ogni tipologia di sport, da quelle da running a quelle da basket, fino a quelle più generiche da palestra. Si tratta essenzialmente di calzature sviluppate sulla base delle prestazioni richieste da ciascuna disciplina e per questo ottimizzate in funzione dei punti di maggiore sollecitazione oltre che per sostenere il piede e la caviglia e far fronte ai più comuni infortuni.
Prima di scegliere delle nuove scarpe da ginnastica è necessario tenere conto di alcuni aspetti essenziali, comuni per ogni scarpa, come il peso, il tipo di suolo sul quale verranno utilizzate e, molto importante, la postura e l’appoggio plantare individuale.
Quest’ultimo aspetto in particolare riveste un ruolo chiave per il benessere di ogni sportivo. Per questo gli atleti agonisti, prima di scegliere un nuovo paio di scarpe da ginnastica, si sottopongono a esami baropodometrici in centri specializzati.
Tra le principali differenze tra scarpe da ginnastica troviamo invece aspetti interessanti circa design, materiali utilizzati e le tecnologie impiegate (ammortizzatori, stabilizzatori e simili).
Come scegliere le scarpe da jogging
È uno degli sport più praticati dagli italiani. Permette di stare all’aria aperta, di allenarsi da soli o in compagnia e, a livelli amatoriali, è più economico di altre discipline. Nella bella stagione, un pantaloncino e una maglietta traspirante rappresentano praticamente tutto il corredo essenziale per fare una corsetta.
C’è un accessorio, però, sul quale non è consigliato risparmiare: le scarpe.
Le scarpe da jogging si dividono in sette categorie:
- minimaliste A0: sono scarpe, come si intuisce, ridotte “all’osso” ovvero realizzate con l’intento di rendere meno artefatta possibile la camminata. La differenza di altezza fra la punta e il tacco è infatti minima e sembra quasi di camminare a piedi scalzi. Adatte a brevi corse veloci, sono certamente comode ma calzate a lungo possono affaticare la schiena.
- superleggere A1 e intermedie A2: sono scarpe considerate “da gara”, con un peso inferiore ai 250 grammi. Sono perfette per corridori leggeri, esperti e veloci. Non ammortizzano quindi sono sconsigliate per chi inizia a praticare sport.
- Massimo ammortizzamento A3: sono quelle più adatte per chi si allena regolarmente ma senza esagerare, oppure per chi inizia un’attività di jogging per la prima volta. Solo solitamente comode e morbide e seguono la flessibilità del piede.
- Stabili A4: sono pensate per chi ha qualche problema d’appoggio del piede e solitamente vengono consigliate dagli ortopedici dopo una visita. Essendo stabili possono anche essere utilizzate per corse lente.
- Trail running A5: specifiche per terreni scoscesi, idonee alla corsa in montagna.
- A6 scarpe da jogging: ecco le calzature perfette per chi desidera fare una corsa defaticante a fine o a inizio giornata. Sono scarpe non eccessivamente tecniche ma giuste per chi vuole fare una corsetta o anche una camminata veloce. Vanno bene anche per attività sportive diverse dalla corsa.
- Chiodate – specialistiche A8: scarpe per l’agonismo su piste sterrate.
Per scegliere le giuste scarpe da jogging è inoltre importante comprendere qual è il tuo modo di correre. Ognuno di noi, quando corre, adotta infatti una postura differente. La cosa più importante da capire è in quale posizione va ad appoggiare il piede dopo la fase cosiddetta “di volo” della corsa, cioè nel bel mezzo della falcata.
In questa fase l’arco plantare subisce molte sollecitazioni dal momento che deve assorbire il peso dell’appoggio e immediatamente dare energia al passo successivo. Dunque occorre stabilità, elasticità ma anche ammortizzazione che deve essere adeguata al peso dell’atleta.
Per comprendere qual è il tuo modo di correre (la cosiddetta pronazione), controlla le suole delle tue vecchie scarpe da ginnastica e individua la parte più consumata. Normalmente dovrebbe essere la parte esterna del tallone e l’avampiede. Se noti che le suole sono consumate in modo diverso (ad esempio solo nella parte esterna dell’avampiede oppure solo nella parte interna) puoi regolarti di conseguenza scegliendo un paio di scarpe più “tecniche” che ti aiutino anche a migliorare la postura.
Scarpe giuste per l’allenamento in palestra
Zumba, crossfit, arti marziali e body bulding hanno spesso in comune l’ambiente in cui ci si allena. Si tratta però di sport molto diversi tra loro in termini di prestazioni fisiche che, di conseguenza, richiedono la calzatura adatta.
Per crossfit e body building è necessaria una scarpa non troppo flessibile e con sufficiente “grip”, cioè capacità antiscivolo, per una maggiore libertà di movimento del piede. Sono generalmente scarpe abbastanza versatili perché devono consentire un allenamento ampio che va dalla corsa, al salto, all’attività a corpo libero.
Per questa ragione meglio scegliere una scarpa con collarino di rinforzo alla caviglia (per prevenire distorsioni) e ben ammortizzate sul tallone, per attutire traumi nei salti e nel sollevamento dei bilancieri.
Per gli amanti della zumba e delle attività aerobiche in generale è richiesta una calzatura più versatile. Un modello flessibile e leggero, in grado agevolare il piede e il resto del corpo.
Scarpe migliori per basket e pallavolo
Se per il calcio non occorrono di certo precisazioni sul tipo di scarpe su cui orientarsi, discorso a parte è invece necessario per il basket e la pallavolo dove la scelta potrebbe apparire scontata solo in apparenza.
È certamente scontato ribadire l’importanza di non cimentarsi in questi sport calzando delle “normali” scarpe da ginnastica (abitudine, purtroppo, diffusa), ma con scarpe studiate appositamente.
Saltare, correre e mantenere la stabilità su pavimenti scivolosi (parquet) sono le tre caratteristiche rendono le scarpe indispensabili in questi sport. Areazione, protezione della caviglia, suola antiscivolo e ben ammortizzata sono fattori essenziali per scegliere una scarpa da basket o pallavolo sicura e in grado di limitare i potenziali rischi determinati da queste discipline.
In particolare, le calzature per il basket sono piuttosto rigide ma ben ammortizzate, con una buona protezione della caviglia. Le scarpe da volley devono avere un’ottima capacità di ammortizzare l’atterraggio dopo i salti (specialmente sul tallone) e assicurare stabilità durante gli scatti laterali.
Infortuni sportivi e scarpe sbagliate: qual è la correlazione
Iniziamo proprio dal basket per riportare un dato in grado di lasciar intendere l’importanza del giusto paio di scarpe per ogni sport. Uno studio sui più diffusi infortuni sportivi condotto dall’Università di Cassino1 ha evidenziato come il rischio di distorsione alla caviglia nella pallacanestro aumenti di quattro volte se il giocatore calza scarpe con celle d’areazione nella suola, rispetto a chi indossa scarpe con la suola omogenea.
Stiramenti, problemi posturali o ad essi correlati (dolori cervicali, lombari o delle spalle), distorsioni sono solo alcuni tra i principali infortuni sportivi che possono essere determinati dall’utilizzo di un paio di scarpe non adatto alla disciplina o alle proprie necessità fisiche.
Non a caso, una recente indagine del CONI in collaborazione con l’ISTAT2 ha evidenziato come un terzo degli infortuni sportivi interessi il piede o movimenti ad esso correlati. Una statistica che non tiene conto dei danni collaterali e a lungo termine determinati dall’errato utilizzo di scarpe non adatte al tipo di sport scelto.
Ultimo fattore di rischio, ma non per importanza, è quello dell’usura: un aspetto da monitorare sempre con attenzione, per il quale è necessario cambiare con regolarità le scarpe.
Prevenire i disagi di un infortunio con la polizza giusta
Fare sport significa dedicarti a te stesso,e alla tua salute in modo particolare. A volte significa anche imparare a conoscere i tuoi limiti, cercando di superarli in modo consapevole e adeguato alla tua situazione fisica e mentale.
Oltre a questo, è importante tutelarti dagli infortuni in ogni modo possibile: scegliendo un trainer competente, evitando il fai-da-te e selezionando accuratamente l’attrezzatura giusta come, appunto, le scarpe. Poi, il piccolo incidente sportivo può accadere… e se succede è la tua polizza infortuni a darti la giusta tranquillità nella gestione della convalescenza oppure delle spese mediche o delle eventuali terapie necessarie per curarti.
Con la polizza infortuni individuale o cumulativa Aviva proteggi te stesso e le persone che ami con molti vantaggi:
- rimborso spese mediche (onorari per le visite, spese per farmaci, accertamenti diagnostici o terapie fisiche);
- erogazione di una somma giornaliera in caso di ingessatura;
- liquidazione di una somma in caso di ricovero ospedaliero;
- copertura finanziaria in caso di inabilità temporanea al lavoro.
Questi, insieme ad altri benefit riservati ai sottoscrittori di questa polizza assicurativa infortuni di Aviva, rappresentano una maggiore sicurezza per vivere più serenamente le tue giornate, dedicandoti solo a ciò che ti fa stare bene.