Quando sta per arrivare il primo figlio, spesso la famiglia si lancia in acquisti “di impulso” legati alla voglia di farsi trovare pronti al massimo quando arriverà il giorno del lieto evento. Questo può trasformarsi in grandi spese e poi in cose da smaltire subito dopo i primi mesi. Ecco come vivere una nascita più “ecologica”.
- Shopping prenatale: occhio alle trappole della lista nascita
- Cosa mettere nella lista nascita?
- Risparmiare sulla lista nascita: considera l’usato e lo “swap”
- Tieni d’occhio le offerte ma non farti abbagliare
- Compra poco per volta e le cose giuste per l’età
- Nel dubbio, preferisci la qualità
- Omaggi e premi per i futuri genitori dalle aziende produttrici
- Una scelta ecologica ed economica: pannolini lavabili al posto dei monouso
- Proteggere il suo futuro con un “ombrello” efficace
Per i genitori l’arrivo del primo figlio è un turbine di emozioni, paure, incertezze che, spesso, si riversano sugli acquisti per il nuovo arrivato. Le coppie che stanno per avere un bambino, specie se è il primo, sarebbero disposte a spendere cifre esorbitanti per avere la certezza di dare tutto al nascituro, e anche di più. In aggiunta a ciò, la pubblicità, i consigli delle amiche e del web, puntano sempre a “quell’oggetto utilissimo e irrinunciabile”, sul quale però – a volte – non si riflette abbastanza.
Il risultato è trovarsi la casa piena di oggetti, suppellettili, piccoli elettrodomestici e mobili spesso di utilità trascurabile e di durata ancor meno rilevante. L’unica cosa davvero rilevante saranno le uscite registrate dal conto in banca.
Le spese nel primo anno di vita del bambino sono tante: secondo uno studio di Confesercenti, si aggirano tra i 7 mila e 15 mila euro all’anno1. Una cifra davvero considerevole che può essere però contenuta notevolmente con un po’ di accortezza e con una buona dose di senso pratico. In questo articolo ti aiutiamo a capire cosa è realmente necessario dopo la nascita e cosa invece puoi lasciar perdere, perché ti troverai a dovertene disfare poco dopo.
Shopping prenatale: occhio alle trappole della lista nascita
Il fatto è proprio questo: fin quando mamma e papà non si troveranno ad aver a che fare con la quotidianità di un nuovo arrivato in famiglia, sarà difficile avere la contezza di come realmente sarà. Ecco perché la frenesia degli acquisti prenatali è incredibilmente piena di “trappole”, ovvero cose delle quali potrai tranquillamente fare a meno e anzi non ricorderai neanche di aver valutato, un domani.
Per fortuna, da un po’ di anni a questa parte, c’è la buona abitudine di stilare una lista nascita dove i futuri genitori possono elencare una serie di “desideri” che parenti e amici possono contribuire a soddisfare. La prima trappola da superare, però, è proprio questa. Il perché è presto detto: quando una coppia entra in un negozio per la lista nascita viene seguita da un commesso che si prodiga in mille consigli per i futuri genitori proponendo ogni sorta di strumento per risolvere qualunque esigenza del bambino. Dal fasciatoio riscaldato alla vaschetta per il bagno, al set di asciugamani firmati, fino alle parure di copertine, lenzuola e piumoni. Per non parlare di carrozzine, passeggini, scalda-pappa, scalda-biberon, omogeneizzatori, sterilizzatori, secchi anti-odore per gettare via i pannolini. Tra le proposte ce ne sono alcune sicuramente necessarie, ma per altre la decisione sull’acquisto può essere rimandata a un secondo momento: dopo la nascita sarà molto più chiaro cos’è realmente utile: ricorda che i negozi sono sempre aperti e ormai quasi tutti hanno un e-commerce che ti permette di risolvere molto rapidamente un’esigenza improvvisa.
In ogni caso ti consigliamo di stilare una lista delle cose più importanti prima di andare in negozio. Potrai elencare cose necessarie e cose opzionali che potrai rimandare a un altro momento. Fissa un budget che copra almeno le spese principali e, solo dopo aver comprato tutto il necessario, inizia ad acquistare gli oggetti meno urgenti.
Cosa mettere nella lista nascita?
La necessità più grande dei neonati è la presenza della mamma e del papà. Gli oggetti fondamentali sono:
- la culla o il lettino,
- il set “trio” composto da passeggino, carrozzina e seggiolino auto,
- le tutine,
- una copertina
- i pannolini necessari per i primi giorni
Tutto il resto può essere inserito nella seconda lista (degli opzionali) o lasciato da parte. Non tutti i neonati e non tutte le famiglie hanno le stesse esigenze.
Risparmiare sulla lista nascita: considera l’usato e lo “swap”
I bambini crescono velocemente e, in pochi mesi, ti ritroverai a dover comprare altre tutine e body, altri vestitini, il necessario per lo svezzamento, giochini più adatti ai primi mesi o ai primi passi. Chi ha figli lo sa: quante tutine messe via dopo averle usate solo una volta o addirittura mai!
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Proteggi le persone che ami e i tuoi investimenti
Aiuta le persone che ami a portare a termine un progetto importante – ad esempio un programma di studi, un mutuo o un investimento - e tutelale dall’evenienza che il tuo apporto economico possa venir meno per un grave imprevisto.
Non a caso, il mercato dell’usato neonatale è diventato particolarmente prolifico, sia sui social network che su siti o negozi specializzati ed è facile trovare cose praticamente nuove. L’usato non è solo un’opportunità per risparmiare, ma anche per rivendere ciò che tuo figlio non usa più.
Oltre ciò c’è il mondo di tutte le cose “passate di mano” che possono arrivare da fratelli e sorelle, amici e parenti che hanno già avuto figli. Un “tesoretto” di cose che ti faranno risparmiare tantissimo denaro. In alcune città si organizzano addirittura appuntamenti di scambio o “swap”, un momento in cui genitori e futuri genitori possono recarsi e attingere gratuitamente a cose messe a disposizione da altri genitori. Puoi informarti se nella tua città ne esistono.
Tieni d’occhio le offerte ma non farti abbagliare
Un buon modo per risparmiare sui tuoi acquisti è tenere sotto controllo i saldi stagionali, le offerte, gli sconti o gli outlet. Se resisti alla tentazione di comprare tante cose prima della nascita, dopo potrai trovare il momento giusto per approfittare e fare un po’ di scorta, soprattutto di prodotti di consumo come pannolini, salviette, creme, pappe, body o tutine. Dai uno sguardo anche online, ci sono siti che propongono sconti e offerte anche quando non è periodo di saldi. Infine, non sottovalutare il potere dei programmi di membership e di fidelizzazione dei negozi perché ti permettono di avere sconti periodici.
Approfittare di uno sconto può darti la possibilità di risparmiare parecchio denaro, ma evita di comprare grandi stock di cose se non sai che sono veramente necessarie e ricorda sempre che i bambini crescono in fretta, più di quanto tu possa immaginare.
Compra poco per volta e le cose giuste per l’età

Fatto salvo l’essenziale, ci sono cose che puoi comprare di volta in volta, quando sono necessarie o quando trovi l’offerta adeguata. Ad esempio, evita di comprare pacchi e pacchi di pannolini, perché tuo figlio potrebbe avere scatti di crescita che ti lasciano solo cartoni pieni in garage, oppure di latte in polvere di una marca specifica, perché potrebbe non essere adatto a tuo figlio.
Accanto a ciò, evita di comprare in anticipo cose per la stagione successiva, i bambini crescono in modo diverso l’uno dall’altro e, per esempio, quel giubbottino comprato al 50% l’anno prima, potrebbe essere troppo piccolo per tuo figlio l’anno successivo: non hai risparmiato, ma hai buttato via dei soldi, visto che – oltretutto – dovrai comprarne un altro.
Nel dubbio, preferisci la qualità
Fai attenzione quando cerchi di risparmiare, perché potresti incappare in un paradosso commerciale e spendendo di meno potresti acquistare oggetti di scarsa qualità che durano davvero poco. Non parliamo di marche, ma di materiali: propendi per la qualità e scegli – ad esempio – vestitini in tessuti di fibre naturali che non diano problemi alla pelle delicata dei bambini. Anche i grandi marchi commerciali hanno delle proposte di questo tipo e vedrai che saprai trovare “i tuoi preferiti” dopo un po’ di pratica, quando cioè il bambino avrà qualche mese.
Omaggi e premi per i futuri genitori dalle aziende produttrici
Se ami navigare, tieni d’occhio i siti dei produttori di prodotti per neonati perché spesso, in cambio dell’email e di altri dati, inviano a casa pacchi di prova di moltissime cose: campioni omaggio di creme, pannolini, omogeneizzati, biberon oppure buoni scontio. Chiaramente si tratta di un’operazione di marketing e poi riceverai – con buona probabilità – le loro email, ma se dedichi un po’ di tempo a questa attività puoi trovare un po’ di soddisfazione senza spendere soldi.
Una scelta ecologica ed economica: pannolini lavabili al posto dei monouso
Un’altra scelta ecologica ed economica che gioverà alle tue tasche e all’ambiente è la scelta di pannolini lavabili. Il costo dei pannolini nel solo primo anno è di circa 1000 euro e li indosserà mediamente fino ai 3 anni. I pannolini lavabili, oltre a essere a basso impatto ambientale, possono ridurre la spesa di molto. Si tratta di una scelta impegnativa perché i lavabili vanno, per l’appunto, lavati e la cosa richiede un po’ di lavoro. Ma le soddisfazioni possono essere davvero grandi e se ci credi è senza dubbio la scelta più economica ed ecologica che tu possa fare.
Nonostante si tratti di un “ritorno al passato”, i pannolini lavabili si sono evoluti nella forma e nei materiali: ieri erano solo un triangolo di stoffa da chiudere con un fermaglio, oggi sono tecnici e possono passare per la lavatrice. I migliori sono formati da una mutandina esterna, da strisce assorbenti di cotone, lino o fibre di canapa, e da una velina interna che ti aiuta a sporcare meno il tessuto. Per il primo anno servono solo una ventina pannolini e circa 3 mutandine, dal secondo anno in poi il numero si dimezza e può ulteriormente diminuire se i pannolini vengono lavati in lavatrice a fine giornata.
Generalmente le mutandine tecniche hanno sistemi di bottoni o ganci che permettono di seguire la crescita del bambino evitando così di doverle ricomprare a ogni scatto di crescita.
Proteggere il suo futuro con un “ombrello” efficace
Ogni famiglia è unica, ogni genitore è unico, ogni bambino è unico. Alcuni vengono allattati per tanto tempo, altri hanno necessità di passare presto al latte artificiale e quindi useranno tanti biberon, qualcuno usa il ciuccio, altri no, alcuni bimbi hanno la pelle delicata e bisogna trovare il pannolino giusto che non irriti, altri invece non sanno neanche cosa sia un arrossamento. La cosa più importante per tuo figlio sarà sempre ricevere attenzione ed essere ascoltato, perché non c’è null’altro di cui avrà bisogno, se non del tuo amore e delle tue cure.
Ecco perché puoi scegliere di risparmiare consapevolmente su tanti oggetti inutili e proteggere il suo futuro in modo pratico e tangibile: una polizza vita che lo protegga da gravi imprevisti, anche se un domani non potessi più prenderti cura di lui per inconvenienti improvvisi. Aviva Protezione Affetti è nata per questo: scegliendo tuo figlio come beneficiario, potrai garantirgli un capitale che possa giungere in soccorso in caso di morte, malattia grave o invalidità dell’assicurato (tu). Questa polizza vita, ti darà la possibilità di portare in detrazione i premi nella dichiarazione Irpef, ma soprattutto proteggere il tenore di vita e il futuro di tuo figlio in modo decisivo.