Via allo shop interno e agli acquisti in-app, inserite nuove regole e un legame con Facebook sempre più stretto. Le novità per gli utenti della chat più celebre del mondo.
Nel febbraio del 2014, Facebook, Social Network fondato e gestito da Mark Zuckerberg, comprò WhatsApp per 19 miliardi di dollari. Allora in molti si chiesero quale fosse la strategia alla base dell’acquisizione e, soprattutto, che fine avrebbero fatto i dati degli utenti del servizio di messaggistica istantanea che stava rivoluzionando il modo di comunicare di tutto il mondo. Facebook si impegnò a mantenere intatto il marchio e la totale indipendenza dell’azienda, proprio come aveva fatto in passato con Instagram, comprata due anni prima per un miliardo di dollari1.
Le modifiche di Facebook fanno il paio con le novità WhatsApp
Niente fusione, niente commistione di dati, almeno fino al 2019, quando lo stesso Zuckerberg annunciò di voler creare un sistema che permettesse di scambiare messaggi (e quindi dati) tra le tre principali aziende del gruppo: Facebook, Instagram e, appunto, WhatsApp2. È in conseguenza di ciò – ad esempio – che è arrivata la possibilità di inserire il bottone “WhatsApp” sulle pagine Facebook o anche usarlo come strumento di contatto nelle attività di advertising.
Nello stesso periodo è comparsa sugli store anche la versione “Business” di WhatsApp, una applicazione estremamente simile a quella più conosciuta nelle sue funzioni base di messaggistica, ma che permette a chi la scarica di gestire alcuni contenuti e funzioni in più: le più conosciute sono i messaggi broadcast, i messaggi di risposta automatici, un catalogo prodotti e un dettagliato profilo dell’attività.
All’inizio di questo 2021, il gruppo ha iniziato a diffondere una nuova serie di cambiamenti che riguarderanno stavolta per lo più Whatsapp, e che hanno portato a nuove regole sulla privacy e, molto presto anche alla possibilità di effettuare acquisti senza uscire dall’applicazione.
Vediamo insieme tutte le novità.
Whatsapp: novità a partire da febbraio
Dal 4 gennaio 2021 sono cambiati sia i termini di servizio che le politiche sulla privacy di WhatsApp e anche in Italia sono arrivate le prime notifiche agli utenti. Un processo che si è concluso l’8 febbraio, termine ultimo per dare il proprio consenso alle nuove regole. I cambiamenti sono dettati dalla volontà di integrare meglio il servizio di messaggistica istantanea con Facebook.
Assieme alla nuova privacy verranno introdotte altre funzionalità che cambieranno il modo di usare quello che oggi, per molti, è un semplice servizio di messaggistica:
- Forse non tutto sanno che già da qualche tempo è possibile usare WhatsApp in multipiattaforma, cioè tenendolo “acceso” su più dispositivi contemporaneamente. Si chiama WhatsApp web e fino a oggi permette di accedere scannerizzando un QRCode dal tuo telefono. Una funzionalità che permette agli utenti di accedere alla chat da tablet, smartphone e PC. I messaggi sono sincronizzati sulle varie piattaforme in tempo reale. WhatsApp web è un’applicazione web-based, quindi non c’è bisogno di scaricare software, basta accedere al sito e cliccare sulla voce dedicata del menu.
- Videochiamata da WhatsApp Web. Oggi si può videochiamare con WhatsApp ma solo dal tuo telefono. Presto sarà possibile effettuare una videochiamata utilizzando WhatsApp direttamente computer o dal tablet e con la possibilità di sfruttare audio e video migliori rispetto a quelli del telefono. Questa funzione porrà l’azienda di Facebook direttamente in concorrenza con le principali applicazioni di videochat, ma con il vantaggio di avere un numero di utenti già iscritti molto più alto che, ad inizio 2020, si aggirava attorno ai 2 miliardi3. Non ci sarà bisogno, insomma, di mettersi d’accordo sulla piattaforma da scaricare prima dell’appuntamento.
- Shopping in app. È decisamente la novità più attesa che avvicina questa celebre App a un marketplace.Con questa ultima novità potrai effettuare acquisti direttamente dall’applicazione, se non addirittura da messaggi in chat. Non è ancora chiaro se verrà implementato un “wallet”, cioè un portafoglio digitale nel quale inserire le proprie carte, oppure se l’app utilizzerà altri sistemi. Questo – da parte delle attività – porterà alla possibilità di fare nuove attività di marketing e promozione attraverso la messaggistica diretta.
Shopping su WhatsApp, come e quando sarà implementato?
La modalità di shopping integrato sarà resa disponibile presto e WhatsApp ha fornito sul proprio sito qualche informazione in più4, ma senza dettagliare le modalità del servizio.
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Le aziende, attraverso WhatsApp Business, potranno mostrare sull’applicazione i propri prodotti a catalogo che potranno presto essere acquistati direttamente nell’App. Tutti i dati saranno usati per personalizzare le inserzioni anche su Facebook o su Instagram (e naturalmente sui rispettivi shop), ma sarà opzionale e il consenso all’interazione cross-platform dovrà essere esplicito e determinerà il modo in cui i flussi di dati verranno condivisi attraverso le varie piattaforme.
Nuovi termini di servizio per WhatsApp: cosa è cambiato a febbraio 2021
Le modifiche che hanno destato più dubbi e polemiche riguardano i termini del servizio. Chi non accetta le nuove regole entro l’8 febbraio 2021, infatti, non potrà più utilizzare Whatsapp e questo particolare non da poco è scritto a chiare lettere nella notifica inviata agli utenti. In particolare, si parla di due aggiornamenti:
- il trattamento dei dati personali;
- le modalità di utilizzo dei servizi offerti da Facebook per gestire e conservare le chat di WhatsApp.
L’annuncio è stato fatto con un messaggio comparso nei giorni scorsi a tutti gli utilizzatori dell’applicazione e ha creato una serie di preoccupazioni (e speculazioni) alle quali l’azienda ha replicato4. Il sunto della replica si può leggere in un’infografica5 sul sito ufficiale dell’App.
La tutela dei dati, dei tuoi diritti e della tua famiglia
La crescente preoccupazione emersa dopo il messaggio comparso a milioni di utenti WhatsApp, ti dà l’idea di quanto sia importante oggi la tutela dei dati personali e la loro difesa. Tant’è che non appena viene data la notizia di un nuovo rilascio che riguarda la privacy degli utenti di questa o quell’altra piattaforma la reazione da parte dell’opinione pubblica è pressoché immediata. Basta andare un po’ indietro con la memoria per ricordare il “caso” che scatenò FaceApp, l’applicazione di filtri per le immagini, o anche l’arrivo di Facebook, nel 2008, che molti interpretarono come un caso di spionaggio mondiale.
Naturalmente sono estremi, ma alla base c’è una grande verità: è fondamentale tutelare la tua privacy specialmente quando interagisci con sistemi informatici che conservano dati personali e di navigazione. Questo non tanto perché le tue scelte potrebbero essere effettuate a fini di marketing (poco male, è solo pubblicità, anche se spesso sgradita) ma anche e soprattutto per stare alla larga da truffe informatiche, reati informatici e ogni altra attività illecita che purtroppo corrono veloci sulla rete.
Se sei un utente di internet, è consigliato essere sicuro di avere uno strumento che sia in grado di proteggerti dandoti la possibilità di difendere i tuoi diritti in caso di eventi spiacevoli inattesi. Per essere in grado di difendere i tuoi diritti, puoi scegliere una polizza come Tutela Legale con l’opzione Difesa della famiglia, un’assicurazione che ti offre una copertura giuridica ampia grazie a:
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