Dopo le anticipazioni del 2020, anche nel 2021 sono previste novità che riguardano la circolazione, la segnaletica e le ammende per gli automobilisti che non rispettano la legge. Quali saranno le nuove regole da osservare in strada?
Alcuni provvedimenti erano stati annunciati da tempo ma poi non hanno trovato l’ufficialità nel piano approvato a metà luglio 2020 e entrato in vigore il 15 settembre (nel Decreto Semplificazioni), come l’atteso obbligo del caschetto in bici per gli under12. Così oggi si torna a parlare di Nuovo Codice della strada, dei provvedimenti già discussi che dovrebbero vedere la luce nel corso dei primi mesi di questo 2021.
Infatti, subito dopo il Decreto Semplificazioni, l’attesa riforma del Codice della Strada ha visto riaccendersi la battaglia parlamentare: la riforma organica è stata “rispedita al mittente” (la commissione trasporti) per essere nuovamente riesaminata. Così oggi siamo in attesa degli ultimi ritocchi legislativi, ma siamo in grado di fare il punto sulle non poche novità che troveranno molto probabilmente posto in questa nuova legge.
A vedere la luce sarà infatti un Codice della Strada ampiamente aggiornato. Si calcola che gli interventi di modifica saranno almeno un’ottantina e andranno a toccare le questioni più disparate, dalla revisione delle macchine agricole e dei veicoli pesanti, alla circolazione dei nuovi monopattini e biciclette elettrici, da nuove regole per i possessori di veicoli d’epoca, alla disciplina dei messaggi pubblicitari su strade e autostrade, riscrivendo dunque circa 60 articoli del Decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 28511 contenente le norme sulla circolazione stradale attualmente vigenti.
- Cosa è cambiato dal 15 settembre 2020
- Nuovo Codice della Strada: cosa cambia?
- Nel codice della strada ci saranno le categorie sensibili: cos’è l’“Utenza vulnerabile”
- Le strisce pedonali 2.0
- Nuove norme sulla sicurezza (obblighi, divieti e sanzioni) per chi si mette alla guida.
- Semafori più intelligenti: revisione della segnaletica luminosa in tutta Italia
- Stupefacenti alla guida: inasprimento delle sanzioni e nuovo test rapido
- Il “foglietto sul parabrezza” e bilancio annuale delle multe
- Cambiano le regole, non cambia il tuo bisogno di sicurezza
Cosa è cambiato dal 15 settembre 2020
Facciamo un passo indietro. Per semplificare ripetiamo, in sintesi, le novità più significative introdotte dal Decreto Semplificazioni che riguardano le strade e la sicurezza sulle strade:
- Previo provvedimento del sindaco, gli ausiliari del traffico potranno elevare multe in caso di sosta o fermata vietati e ordinare la rimozione dei veicoli.
- Sempre se c’è una delibera specifica del Comune, lo stesso potere può essere concesso ai dipendenti comunali, agli addetti alla pulizia delle strade e alla raccolta di rifiuti e ai dipendenti delle aziende municipalizzate dei trasporti.
- Nei centri abitati, i Comuni possono consentire la circolazione dei velocipedi su corsie preferenziali di bus e taxi purché non siano presenti binari dei tram.
- Le biciclette hanno sempre la precedenza, sia sulle strade ciclabili che sulle strade urbane, dove deve essere posta particolare attenzione alla manovra del sorpasso che va effettuata mantenendo la distanza di sicurezza.
- Gli autovelox potranno essere impiegati anche sulle strade urbane (di quartiere e locali) o su tratti di esse, dopo l’autorizzazione del Prefetto.
- È stato ufficialmente istituito, per le auto con alimentazione a carburante tradizionale, il divieto di sosta sulle aree riservate ai veicoli elettrici. Contestualmente, la norma impegna entro marzo 2021 all’installazione nei Comuni italiani, dove possibile, di 1 colonnina di ricarica elettrica pubblica ogni mille abitanti. Dove non è possibile mantenere questa proporzione, i Comuni devono garantire un numero di punti di ricarica adeguato alla domanda.
Nuovo Codice della Strada: cosa cambia?
In attesa delle approvazioni ufficiali del Governo, possiamo menzionare alcune tra le principali novità che troveremo nel Nuovo Codice della Strada:
- Caschetto bici obbligatorio per i giovanissimi
- introduzione della categoria della cosiddetta “utenza vulnerabile”, composta generalmente da conducenti di ciclomotori e motocicli, persone con disabilità, pedoni e ciclisti;
- nuove disposizioni sulla sicurezza (divieto di fumo del conducente e obbligo di far indossare casco e cintura ai passeggeri, inasprimento di sanzioni per chi utilizza il cellulare);
- nuove regole sulla segnaletica luminosa;
- nuovo test antidroga;
- modifiche a multe contravvenzioni etc.
Ma vediamo queste novità nel dettaglio.
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Nel codice della strada ci saranno le categorie sensibili: cos’è l’“Utenza vulnerabile”
Nelle intenzioni di questo Nuovo Codice della Strada è stata dedicata una particolare attenzione alle esigenze degli utenti della strada più “deboli” ed esposti a rischi, definiti appunto “utenze vulnerabili”.
Contrassegno per disabili e disciplina delle motocarrozzette
Dopo l’omologazione per tutto il territorio nazionale del contrassegno auto per le persone diversamente abili, che consente l’accesso ai parcheggi riservati e, in alcuni casi, a strade pedonali, sarà consentito alle motocarrozzette di circolare anche sulle piste ciclabili.
Oltre ciò, sono previste sanzioni più dure (multa fino a 673 euro e decurtazione di 4 punti dalla patente, contro i 2 attuali) per chi posteggia sulle aree riservate senza averne diritto.
Posti per le future mamme e per le neo-mamme
Nel dibattito parlamentare c’è stata una grande apertura sulla possibilità di introdurre nei parcheggi dei posti riservati a donne in gravidanza o neo mamme con bambini fino a due anni identificate con un apposito contrassegno rosa da esporre sul parabrezza.
Mai occupare i posti di ricarica dei veicoli elettrici
Sostare abusivamente negli spazi dedicati alla ricarica delle auto elettriche senza usufruire del servizio è un’azione grave tanto da essere punita con una multa. Assieme al verbale è anche prevista la decurtazione di 2 punti della patente.
In ZTL entrano solo i veicoli elettrici
Sempre per quanto riguarda i veicoli elettrici, questi ultimi saranno gli unici a poter avere libero accesso alle zone a traffico limitato in città. I veicoli ibridi, come sembra, saranno esclusi.
Le strisce pedonali 2.0
Il codice potrà prevedere che gli attraversamenti pedonali (strisce) potranno essere rialzati a livello del marciapiede, addirittura scegliendo vernici colorate o inserendo dispositivi di segnalazione luminosa (o sensori di pericolo in grado di attivarsi al passaggio dei pedoni) come già presenti in alcune città. L’obiettivo è rendere le strisce pedonali più facilmente individuabili dagli automobilisti. In prossimità delle strisce pedonali, inoltre, i pedoni avranno sempre la precedenza sui veicoli mentre ora ne beneficiano solo se hanno già iniziato l’attraversamento.
Nuove norme sulla sicurezza (obblighi, divieti e sanzioni) per chi si mette alla guida.
Il nuovo Codice della Strada introduce l’obbligo per il conducente del veicolo di verificare il corretto utilizzo delle cinture di sicurezza proprie e dei passeggeri, anche quando maggiorenni o collocati sui sedili posteriori. Questo obbligo introduce la responsabilità del conducente (e quindi anche la possibilità di sanzioni) nel caso, dopo un controllo, qualcuno dei passeggeri o il conducente stesso fossero trovati senza cinture allacciate.
Fino a oggi ad essere multati erano i passeggeri maggiorenni che non rispettavano l’uso dei dispositivi di sicurezza: oggi anche il conducente diventa passibile di sanzioni.
Unica eccezione a questa regola sono taxi e NCC che avranno solo l’obbligo di esporre cartelli con i quali chiedono ai passeggeri di allacciare le cinture.
Analogamente, i motociclisti avranno la responsabilità di far indossare il casco ai passeggeri trasportati.
Giro di vite annunciato, poi, per chi usa smartphone, tablet o altri dispositivi elettronici o per chi fuma alla guida: le multe vanno dai 422 ai 1.697 euro, con la decurtazione di 5 punti dalla patente e la sospensione di quest’ultima da 7 giorni a 2 mesi. Conseguenze ancora più gravi in caso di recidiva, in questo caso occorrerà pagare fino a 2.588 euro, la perdita di 10 punti e la sospensione da 1 a 3 mesi.
Semafori più intelligenti: revisione della segnaletica luminosa in tutta Italia

Nel tentativo di uniformare su tutto il territorio nazionale la disciplina in merito, la riforma prevede che la durata del giallo al semaforo debba essere di almeno 3 secondi.
Si tratta di una delle norme più contestate, anche storicamente, soprattutto dalle associazioni di categoria (in primis Unione nazionale consumatori) che ne auspicano una revisione in commissione trasporti. Le critiche principali si soffermano sul fatto che la “regola dei 3 secondi” comporterebbe un irrigidimento eccessivo della norma e non consentirebbe di tenere conto delle caratteristiche specifiche della strada o dell’intersezione in cui questi vengono installati. Sostanzialmente 3 secondi sono considerati un tempo troppo breve per consentire l’arresto in totale sicurezza ed evitare sanzioni.
Stupefacenti alla guida: inasprimento delle sanzioni e nuovo test rapido
Cambiano le modalità di verifica dell’utilizzo di sostanze stupefacenti: per accertare lo stato di alterazione del conducente, la polizia stradale potrà effettuare un’analisi rapida del fluido salivare anziché ricorrere al test di campioni di mucosa.
La conseguenza più immediata è che si potranno fare molti più controlli: per il test sulle mucose effettuato oggi è obbligatoria la presenza di un agente medico al posto di blocco, mentre con i nuovi test rapidi salivari non sarà più necessario. Può eseguirli correttamente un qualsiasi ufficiale delegato alle attività di controllo.
Il “foglietto sul parabrezza” e bilancio annuale delle multe
Il Nuovo Codice della Strada prevede l’obbligo di lasciare la notifica del preavviso di multa per divieto di sosta sul parabrezza dell’auto sanzionata, così da consentire all’interessato di pagare in misura ridotta (cioè senza spese di notifica) entro il termine di 5 giorni. Gli enti gestori delle strade (Province e Comuni) avranno inoltre l’obbligo di pubblicare sul proprio sito internet il bilancio delle multe riscosse nell’anno precedente.
Cambiano le regole, non cambia il tuo bisogno di sicurezza
Come visto, uno degli scopi principali delle nuove regole del Codice della Strada è quello di combattere alcuni dei fenomeni che, ancora troppo di frequente, provocano distrazioni alla guida e quindi incidenti: dal fumo al volante, all’uso del cellulare o dispositivi elettronici, rafforzando così la tutela nei confronti di tuttigli utenti della strada e in particolare di alcune categorie (pedoni, ciclisti etc.) più esposte al pericolo.
Per ovviare agli inconvenienti legati alla circolazione stradale, la legge prevede obbligatoriamente la copertura della RC auto, cioè di una polizza che preveda il risarcimento dei danni arrecati ai terzi o ai loro beni mentre sei alla guida. Ma la sola RC auto non è sufficiente a tutelare anche il conducente o il mezzo.
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